Per incentivare ancora di più il turismo e attrarre gli stranieri Dubai decide di abolire la tassa sugli alcolici del 30%.
La città più grande degli Emirati Arabi Uniti guarda al turismo più che alla religione e decide così di eliminare la tassa sugli alcolici del 30% e smetterà di far pagare le licenze personali per gli alcolici, che chiunque intenda bere deve avere con sé. La decisione di Dubai è motivata dal rendersi sempre più una città attraente per gli stranieri, soprattutto occidentali, soprattutto in vista della crescente concorrenza dei paesi vicini.
La notizia riportata dalla Bbc non specifica se il provvedimento sarà permanente o meno mentre il Financial Times ha dichiarato che questa misura è una prova di un anno, citando “dirigenti del settore informati della decisione”. Dubai è una città in mano agli stranieri e ricchi investitori, infatti è nota come “la capitale delle feste” del Golfo tanto che gli stranieri che vivono lì sono più dei locali residenti di 9 a 1. I cittadini per comprare alcolici si recano di solito a Umm al-Quwain e in altri emirati. Per evitare ricadute della concorrenza Dubai ha deciso di adeguarsi.
La città del Golfo accelera sui vicini concorrenti
Rispetto ai suoi vicini del Golfo, Dubai è sempre stata più tollerante verso uno stile di vita più liberale per questo ha attratto la gran parte di turisti e stranieri per anni ma ora anche gli altri emirati si stanno adeguando e sviluppando nell’ospitalità e nella finanza, tanto da lasciare indietro Dubai sull’alcol. Per poter consumare alcolici i non musulmani a Dubai devono avere almeno 21 anni e avere la licenza per evitare multe o arresti, che da ieri non si dovrà più pagare.
Il motivo è proprio quello di accelerare il passo sul turismo, da sempre il punto forte dell’economia di Dubai che oggi ha nuovi rivali come Arabia Saudita e Qatar.
